L’obiettivo è di creare un luogo di lavoro funzionale ma estremamente confortevole, soprattutto dal punto di vista emotivo. Questo sarà un luogo vocato al lavoro assiduo con tempi a volte interminabili, frequentato da giovani professionisti che necessitano ambienti user-friendly. L’uso del legno è stata una scelta per incentivare queste positive sensazioni. La scelta dell’open space deve confrontarsi con il problema del rumore generato dagli stessi operatori. Gli arredi e le numerose pareti mobili contribuiscono all’ assorbimento delle onde sonore e del rumore di fondo. L’uso dei parapetti in vetro e di alcune pareti stategiche delle salette riunioni tendono a far percepire il volume come un elemento unico soprattutto per la loro posizione che rende l’edificio “attraversabile “ visivamente in senso trasversale. Luoghi e angoli di scambio nel lavoro del domani sarà sempre più frequente la richiesta di lavorare in modo alternativo alla tradizionale scrivania. I futuri utenti di questo ambiente sono giovani che devono crearsi la loro nuova rete di scambio e di lavoro,gli spazi devono agevolare tali opportunità. La semplice scrivania non è sufficiente in quanto, spesso, è necessario mantenere un regime silenzioso presso le postazioni di lavoro. Ecco che si creano corners distribuiti ai vari piani per poter proseguire il lavoro seduti più comodamente, oppure per un breve break, che si legge come opportunità di scambio e occasione di lavoro.